IL NONNO CON I PIEDI DI CRISTALLO
1° PREMIO SEZIONE SCUOLA PRIMARIA – II EDIZIONE 2017
Un testo di Brognoli Cristina, Cattivelli Alessia, Cherchi Davide, Cristini Michele, De Cilla Francesco Pio, Dedej Sara, Demontis Carlotta, Ene.Ioardache Mara, Falappi Marta, Fontana Matteo, Giacinti Andrea, Graci Alessio, Huqi Eldi, Invernizzi Alessio, Longhi Giulia, Lupo Leonardo, Marchina Giorgia, Nadeem Ayesha, Piceni Gabriel, Prandelli Edith, Selvarolo Matteo, Vuleta Kristian
Classe IVD – Insegnante Michela Savoldi
Scuola Primaria di Flero – Istituto Comprensivo di Flero
In un castello a picco sul mare
viveva un nonno che aveva sempre amato navigare.
Con la sua nave mille luoghi aveva visitato
e mille strane creature aveva incontrato:
fate, draghi, cavalieri, streghe, pesci volanti,
elfi, unicorni, sirene, pirati e giganti…
E una volta all’anno,
nel giorno del suo compleanno,
invitava nel suo castello tutti questi strani amici
ed insieme erano tanto felici.
Solo una strega fuori di testa
non invitava mai alla festa,
perché faceva perfide magie
e raccontava molte bugie.
Ma per vendicarsi del mancato invito al ballo,
quella strega, travestita da pappagallo,
arrivò a bordo di un tappeto volante
e si mescolò a quella ciurma festante.
Trovato il nonno impegnato in un ballo
trasformò i suoi piedi in fragile cristallo.
“Che terribile magia!”
‐pensò la variopinta compagnia.
Non appena i suoi nipoti ebbero saputo
ciò che al nonno era accaduto,
a bordo di un razzo intelligente,
arrivarono al castello prontamente.
Il nonno abbracciarono stretto stretto
per fargli sentire il loro affetto.
Fu il loro amore così sincero e potente
che l’incantesimo svanì immediatamente.
IL FIORE SOGNATORE
1° PREMIO SEZIONE SCUOLA SECONDARIA – II EDIZIONE 2017
Un testo di Wang Hao
Classe IB – Insegnante Monja Rasi
Scuola Secondaria di I grado Kennedy, Istituto Comprensivo Ovest 3
Dentro un vaso sul balcone,
proprio sopra la stazione,
E’ cresciuto un fiorellino
tutto storto e piccolino.
Lui non smette di sognare
di vedere un giorno il mare.
Un bel giorno, anzi brutto,
soffia vento dappertutto.
Cade il vaso in un baleno
e finisce sopra un treno,
Che veloce corre via…
che paura, mamma mia!
Dopo un viaggio avventuroso,
il nostro fiore coraggioso,
Si ritrova a rotolare
In un giardino accanto al mare.
Da quel giorno fortunato
vive ora lui beato
Ogni mattina puo’ ammirare
la bellezza blu del mare!
IL DINOSAURO MAURO
1° PREMIO SEZIONE SCUOLA PRIMARIA – I EDIZIONE 2016
Un testo di Filippo Luigi Fontana
Classe IB – Insegnante MONJA RASI
Scuola Secondaria Kennedy, Istituto Comprensivo Ovest 3
Andai nella foresta
col fazzoletto in testa.
e vidi un dinosauro
che si chiamava Mauro.
Andava dall’ortolano,
perché era vegetariano,
comprava ortaggi e frutta
e la mangiava tutta.
Stupito lo guardai,
ma poi temendo guai
con la mano lo salutai
e a scuola me ne tornai.
Quel giorno la maestra fece una lezione
che dei dinosauri narrava l’estinzione
Il dinosauro Mauro entrò dalla finestra
e offeso le lanciò una grossa pesca in testa.
L’ARCOBALENO SENZA UN COLORE
1° PREMIO SEZIONE SCUOLA PRIMARIA – I EDIZIONE 2016
Un testo di SANGIOVANNI LIVIA, NAVED NAWAZ, ROSSI JACOPO, ZUCCA FILIPPO, LORENZI GRETA
Classe IIA – Insegnante LUCIA ALISE
Scuola Primaria di leno, Istituto Comprensivo di Leno
C’era una volta un arcobaleno, era felice con tanti colori.
Un brutto giorno appena svegliato scoprì che il colore rosso se ne era andato.
“Ma dove sarà andato a finire”? Pensò preoccupato l’arcobaleno.
Tutti i colori dell’arcobaleno decisero di andare a cercarlo.
Attraversarono il bosco delle fantasie.
Era un bosco pieno di alberi strani.
C’era l’albero razzo che era alto come un palazzo.
C’erano anche l’albero robot, l’albero rotante e parlante.
C’era l’albero farfalla che sembrava una palla.
C’era l’albero arco che lanciava frecce nel parco.
Camminando pestarono due chiavi , erano piccole e sapevano parlare.
“ Siamo chiavi parlanti, vi possiamo aiutare”?
Risposero i colori:” stiamo cercando il colore rosso che è nostro fratello. Senza di lui il mondo è meno bello”!
Dissero le chiavi:” noi possiamo aiutarvi a trovare vostro fratello, apriamo la porta e anche il cancello”.
I colori presero le chiavi e aprirono la porta magica vicino all’albero farfalla, uscì il colore rosso, stava giocando con la palla.